Roast-beef alla menta

Roast-beef alla menta

(Ricetta tratta dal libro “Crèmes & châtiments. Recettes dèlicieuses et criminelles d’Agatha Christie” di A. Martinetti e François Rivière e legata all’articolo “Sempre più giallo”)

Ingredienti per 6 persone

Tempi di preparazione: 1 ora e 20  minuti circa + il tempo di marinatura

1,5 Kg di lombata o controfiletto in un solo pezzo

50 gr di burro

2 cucchiai di panna

Sale e pepe

Per la marinata

20 cl di vino bianco secco

20 cl di Porto rosso

2 spicchi di aglio tritati

2 scalogni tritati

1 mazzetto odoroso

1 bicchiere di olio di oliva

Sale e pepe

Per la salsa alla menta

1 mazzetto di menta

15 cl di aceto di mele

25 cl di brodo di manzo

5 zollette di zucchero

Il giorno prima prepara la marinata: mescola tutti gli ingredienti in una ciotola ampia e poi immergici il pezzo di carne. Copri con la pellicola trasparente e lascia riposare in frigo per 12 ore.

Il giorno dopo, prima di cuocere il roast-beef, prepara la salsa alla menta. Riscalda il brodo di manzo e unisci le zollette di zucchero, l’aceto e il mazzetto di menta. Spegni il fuoco e lascia in infusione per un’ora. Trascorso questo tempo, passa il composto al chinois (puoi usare anche un colino con maglia metallica molto fitta).

Scola la carne e conserva la marinata; fai sciogliere il burro in una pirofila adatta ad andare poi in forno e rosola bene il roast-beef da ogni lato.

Condisci la carne con sale e pepe e sistemala nel forno che avrai già preriscaldato a 210 gradi per 30 minuti. Trascorso questo tempo fai riposare l’arrosto nel forno spento, tenendo però aperto lo sportello.

Intanto inizia a preparare la seconda salsa di accompagnamento all’arrosto. Versa la marinata che hai conservato in una pentola e fai ridurre il liquido a fuoco vivo. Unisci la panna e fai ridurre ancora della metà. Regola di sale e pepe e infine filtra.

Prima di servire il roast-beef, riscalda separatamente e a fuoco dolce le due salse.

I consigli di Agatha

La salsa alla menta è ottima per accompagnare i pisellini cotti al vapore che possono far da contorno alla carne.

Nei gialli di Agatha…

Il roast-beef è citato in molte storie della Regina del Giallo. In The murder at the Vicarage (“La morte nel villaggio”), pubblicato nel 1930, è il vicario che lo affetta con un grosso coltello mentre afferma incautamente che, chiunque avesse ucciso l’insopportabile colonnello Protheroe, avrebbe reso al mondo un grande servizio. Peccato che il colonnello verrà ucciso realmente da lì a poco…

 In 4.50 From Paddington (“Istantanea di un delitto”), pubblicato nel 1957, il succulento roast-beef è cucinato dall’impareggiabile cuoca Lucy Eyelesbarrow (giovane amica di Miss Marple) nelle cucine di Rutherford Hall. In quell’occasione il roast-beef è servito alla famiglia Crackentorpe (che ha fatto fortuna vendendo biscotti) insieme allo Yorkshire pudding. Ma, qualcuno approfitta della cena per avvelenare i deliziosi piatti cucinati dalla bella Lucy. Toccherà alla cara e dolce Miss Marple smascherare l’assassino.

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