Clam Chowder, zuppa di vongole del New England
(Ricetta tradizionale americana, citata nel giallo “Ospite Inatteso a Cabote Cove” di Donald Bain e Jessica B. Fletcher)
Tempi di preparazione: 35 minuti (e almeno 2 ore per purificare le vongole dalla sabbia…)
Ingredienti per 4 persone
1 kg di vongole
100 gr di bacon affumicato in una sola fetta
2 gambi di sedano
2,5 decilitri di latte intero
2 decilitri di panna da cucina
2 patate
1 cipolla bianca
Prezzemolo
Sale, pepe e farina q.b.
Due ore prima della preparazione, metti in acqua salata le vongole a purificarsi della sabbia.
Taglia il bacon a pezzetti. Sbuccia la cipolla e affettala; pela le patate, lavale e riducile a pezzetti. Pulisci il sedano delle foglie, lavalo e affettalo finemente.
Metti le vongole in una casseruola, copri e falle aprire a fiamma viva (basteranno 5 minuti); poi sgusciale e filtra il liquido che hanno prodotto.
Fai fondere il burro a bagnomaria in un pentolino, versalo in una casseruola, unisci il bacon e lascialo rosolare fino a renderlo croccante, quindi sgocciolalo su carta da cucina e tienilo da parte.
Versa nella casseruola la cipolla, il sedano e le patate, spolverizza le verdure con 1 cucchiaio di farina e fai insaporire per 5 minuti. Aggiungi il liquido delle vongole filtrato, il latte e la panna e fai cuocere per 15 minuti, unendo poca acqua bollente, se necessario.
Intanto sguscia le vongole, tenendo qualche guscio per decorazione.
Spegni la fiamma, aggiungi le vongole, il bacon (tieni da parte 1 cucchiaio) e distribuisci la preparazione in un piatto.
Spolverizza con sale e pepe e guarnisci con la pancetta tenuta da parte, qualche vongola in guscio e prezzemolo.
Servi subito la zuppa. Se vuoi puoi servirla con gli oyster crackers, cioè quei piccoli biscotti salati a forma esagonale.

Curiosità sulla zuppa di vongole…
Le varie Chowder americane sono nate nei porti, sulle coste e sulle baleniere. Per cucinarle si utilizzavano quanto i marinai avevano a disposizione: pesce, conchiglie, maiale salato, patate e gallette, i tipici ingredienti che potevano affrontare lunghi viaggi in mare senza deteriorarsi.
Infatti, secondo il “Dizionario del Cibo e delle Bevande Americane” di John F. Mariani furono i marinai bretoni sbarcati nel 17° secolo in Groenlandia, Nuova Scozia e New England i creatori di questa zuppa. In origine veniva preparata il venerdì perché i francesi, cattolici, rispettavano il divieto di mangiare carne. E, ancora oggi, questa zuppa è un classico del menù del venerdì in molti locali americani.
Questa zuppa è stata celebrata sia nella letteratura sia nell’arte.
Lo scrittore Herman Melville in Moby Dick racconta la lieta sorpresa del protagonista quando si vede servire per cena una cremosa zuppa di vongole e patate, profumata e fumante: una Boston Clam Chowder. E, circa cento anni dopo, l’artista pop Andy Warhol sceglie di ritrarre la zuppa di vongole e patate nella versione della Campbell, il noto marchio americano di zuppe in lattina.
La Clam Chowder è da sempre al centro di una aspra disputa culinaria. C’è chi sostiene, infatti che la versione al pomodoro (senza panna), che prende il nome di Manhattan Clam Chowder, sia una vera eresia.
Tuttavia, Richard J. Hooker (autore del libro “The Book of Chowder”), dopo una lunghissima ricerca sul tema, pubblicò la ricetta originale del Boston Fish Chowder del 1751, rivelando che anche la versione trasgressiva al pomodoro era servita a Coney Island (New York) già negli anni Trenta. Questo, però, non impedì, nel 1939, allo Stato del Maine di chiamarla “un’eresia bella e buona” e di dichiarare illegale l’uso del pomodoro in questo piatto.
D’altra parte anche il già citato dizionario di Mariani prevedeva solo la panna.
Oggi, oltre all’eretica Manhattan Chowder esistono tante varianti della zuppa: tra le più note quella del Rhode Island a base di brodo, quasi una minestra, e quella servita a Seattle e a Portland dove amano sostituire il bacon con salmone affumicato. Al Fisherman Wharf, la zona trendy del porto di San Francisco, la versione classica della zuppa del New England viene servita invece in pagnotte a lievitazione naturale.