Un tè con crema del Devon: gli scones di Miss Marple
(Ricetta della tradizione britannica legata agli articoli “Il Dittico di Wilton House” e “Una coincidenza è solo una coincidenza, due coincidenze sono un indizio…“)
Ingredienti per 9/10 scones dal diametro di 5 cm
Tempi di preparazione: 40 minuti circa (inclusa la cottura)
225 gr di farina 00
60 gr di burro
30 gr di zucchero
100 ml di latte + 2 cucchiai per spennellare i dolcetti alla fine
1 bustina di lievito
Una presa di sale
Per prima cosa, accendi il forno a 220° e preparate una placca ricoperta da un foglio di carta forno.
Se vuoi procedere a mano (come si faceva ai tempi di Miss Marple), versa la farina, il lievito, lo zucchero e il sale in un’ampia ciotola, e aggiungi il burro freddo tagliato a cubetti , lavorandolo con i polpastrelli, fino ad ottenere una sorta di sabbia grossolana. Ci vorranno poco più di 5 minuti di lavoro. Mentre fai questo, aggiungi man mano il latte fino a ottenere un impasto morbido ed elastico.
Se invece vuoi far prima, metti tutti gli ingredienti, escluso il latte, nel robot da cucina e fai andare fino a ottenere una sorta di sabbia. Mentre la lama continua a girare, versa a filo il latte.
Togli l’impasto dal robot quando sarà diventato una palla omogenea. In questo caso, vi ci vorranno 3 minuti circa.
Poi stendi l’impasto con il matterello, mantenendo uno spessore di 2 cm circa.
Taglia con un coppapasta rotondo (del diametro di circa 5 cm) gli scones, facendo attenzione a non far ruotare con le dita la formina per tagliare l’impasto: questa torsione chiuderebbe sui lati la pasta, impedendo agli scones di lievitare bene.
Infine, spennella le tortine con il latte e infornale per circa 10 minuti: devono essere gonfie e dorate.
Lascia intiepidire gli scones su una griglia e servile con panna rappresa (clotted cream) e confettura di fragole…ma qui viene il bello (continua a leggere giù, se vuoi scoprire il perché)!
Curiosità e suggerimenti:
La panna rappresa o clotted cream è un prodotto tradizionale del Devon e della Cornovaglia. Siottiene lasciando riposare il latte appena munto in luogo caldo, per molte ore, anche fino a due giorni. La panna che si addensa in superficie si presenta densa e di colore giallo chiaro e deve essere separata con una schiumarola dal latticello sottostante. Ed è proprio con il latticello che, in passato si impastavano gli scones.
La vera clotted cream viene prodotta solo nel Sud-Ovest dell’isola britannica, e da lì distribuita nel Regno Unito, in Irlanda e in Australia.
Noi italiani possiamo ovviare alla sua mancanza usando il mascarpone, oppure la panna UHT. In questo caso, però, compra una confezione a lunga conservazione da 200 ml, tienila in frigo per una giornata e, senza scuoterla, utilizza solo la parte densa che si trova più in superficie: dicono che sia quella panna che più si avvicina alla clotted cream.
Gli inglesi dibattono da sempre se la panna vada sopra o sotto la confettura di fragole… Io non ho una risposta certa a questo dilemma, ma è ragionevole pensare che se si usa la clotted cream che è una panna “solida” deve stare sotto la confettura, se invece si usa la panna montata che è soffice e vaporosa, allora va messa sopra.
Gli scones non si servono già farciti: ogni commensale penserà a farlo da sé. Per tale ragione vanno accompagnati da due ciotoline contenenti l’una panna e l’altra marmellata di fragola (strawberry jam, se la volete fare in casa, la ricetta è qui).
Queste tortine appartengono alla famiglia del pane, pertanto non bisogna tagliarle con il coltello, ma aprirle con le dita: sono fatte apposta e cedono subito, dividendosi a metà in modo naturale. Poi si procede a farcire prima una metà e poi l’altra…
Un ultimo avvertimento serio: a un vero tè all’inglese, accanto agli scones, vanno serviti i cucumber sandwiches (qui la ricetta) e, se volete strafare, i sandwiches ai fichi (clicca qui per la ricetta).